"Lassù si respirava bene, si sorbiva coraggio di vita e leggerezza di cuore. Ci si svegliava, la mattina, sugli altipiani, e si pensava: «Eccomi qui, è questo il mio posto»"...
Nell’aria rarefatta degli altipiani del Ngong (Kenya) i colori della vita di Karen Blixen si trasformano in questo libro (romanzo, racconto lungo, biografia?) di una bellezza che lascia senza fiato.
La sua capacità narrativa assegna dignità di protagonista a ciascun personaggio e la rielaborazione poetica del proprio vissuto fa di ogni piccolo episodio narrato un grande panorama a sé stante che propone uno dei mille aspetti dell’Africa e delinea nettamente l’idea che l’autrice aveva dell’importanza dell’attimo.
Protagonista assoluta è l’Africa, con la sua gente, i Kikuyu, popolo antico e saggio, i coloni, la sua terra e il suo cielo, unico e mai uguale a se stesso, un’Africa vista attraverso un vetro colorato e che scomparirà ben presto (pochi anni dopo la partenza di Karen) soggetta ad un progresso che travolgerà la sua intatta bellezza. Tra le pagine della Blixen risorge inalterata e trasfigurata l'essenza di questa terra cui l’autrice legherà per sempre la sua anima, con una passione incondizionata che fa di "Out of Africa" una delle sue opere migliori.
Per chi ama la lontananza, per chi è alla ricerca di un luogo che lo comprenda, per chi semplicemente ama la poesia di ciò che è altro: troverà in questo libro una risonanza perfetta.